𝗔𝗳𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗿𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝘂𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗹𝗮𝘂𝘀𝗼𝗹𝗮 𝗙𝗟𝗢𝗢𝗥.

𝗔𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲, 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗮𝗯𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗴𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝘂𝘀𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

𝗟𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲̀ 𝗳𝗼𝗿𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶.

Clausola Floor: è un contratto derivato!

Abbiamo gestito, e stiamo gestendo, numerosi casi in cui evidenziamo che la clausola floor inserita da molti Istituti di Credito in numerosi contratti di finanziamento è un contratto derivato.

Ci scontriamo costantemente con tesi opposte, presentate dalle Banche, prive di reale fondamento.

A conferma di quanto affermiamo, ed a mero titolo esemplificativo, riportiamo quanto una importante Banca nazionale precisa nei propri bilanci (2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2021, 2022, 2023) (attività che riscontriamo anche nei documenti di altre Banche):
 Bilancio 2011, pagina 133 – Bilancio 2013, pagina 146:
“8.2 DERIVATI DI COPERTURA: COMPOSIZIONE PER PORTAFOGLI COPERTI E PER TIPOLOGIA DI COPERTURA (… omissis) a copertura del rischio di tasso (fair value hedge) mediante contratti derivati del tipo Interest Rate Swap (IRS) e di tipo Interest Rate Option (FLOOR).”
 Bilancio 2013, pagina 201, Bilancio 2014, pagina 227, Bilancio 2015, pagina 202, Bilancio 2016, pagina 209-210:
“B. ATTIVITÀ DI COPERTURA DEL FAIR VALUE (… omissis) copertura mediante contratti derivati del tipo Interest Rate Swap (IRS) e del tipo Interest Rate Option (Floor)”.
 Bilancio 2017, pagina 447:
“SEZIONE 2 – ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE – VOCE 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica (… omissis)

(… omissis) L’importo di cui alla lettera B punto 1.3 altri si riferisce ad opzioni floor implicite a finanziamenti erogati alla clientela.”.
 Bilancio 2021, pagina 506, Bilancio 2022, pagina 166 e 468 e Bilancio 2023,
 pagina 175 e 497:
“A.4.1 LIVELLI DI FAIR VALUE 2 E 3: TECNICHE DI VALUTAZIONE E INPUT UTILIZZATI (… omissis) i contratti derivati relativi ad opzioni su tassi, quali ad esempio i cap/floor”.

In particolare, si evidenzia che nel bilancio del 2017 a pagina 447 la Banca precisa: “(… omissis)
B. Strumenti derivati – 1. Derivati finanziari (… omissis) opzioni floor implicite a finanziamenti erogati alla clientela”.

Ciò dimostrato, ci si chiede: perché i tecnici ed i legali delle Banche nelle loro relazioni e memorie depositati agli atti affermano il contrario?

Inoltre, vengono sempre rispettate dalle Banche le norme MIFID e le norme del T.U.F. previste per la sottoscrizione di contratti derivati?